Aquila Reale

 Aquila chrysaetos

zamperapaci

 

Presentazione:

L'aquila reale è un iconico rapace che caccia durante il giorno. Il suo nome deriva dal greco antico - khrysós che significa "oro" e aetós che significa "aquila" - in riferimento alle piume d'oro sulla testa e sulla nuca.
 
Per gli aztechi, l'aquila reale simboleggiava il percorso del sole nel cielo. 
 
Le coppie si accoppiano per la vita. Gli aquilotti raggiungono l'età adulta solo quando hanno dai 4 ai 6 anni. 
 
Ci sono sei sottospecie dell'Aquila reale. 
 
In Francia sono presenti popolazioni nelle Alpi, nei Pirenei, nel Massiccio Centrale, ai margini del Mediterraneo, in Linguadoca-Rossiglione e in Corsica.

 

Caratteristiche:

CLASSE : Aves

ORDINE : Accipitriformes

FAMIGLIA : Accipitridae

APERTURA ALARE : 1,90 - 2,30 m

PESO : Maschio 2,8 – 4,5 / Femmina 3,6 – 6,5 kg

N. di UOVA : 2 uova

INCUBAZIONE : 41-45 giorni

SPERANZA DI VITA : 38 anni in natura / 50 anni dentro cattività

ALIMENTAZIONE: mammiferi di media taglia, roditori, conigli ma anche uccelli e rettili

HABITAT NATURALE: predilige regioni aperte e aride, montagne, altopiani, steppe e localmente paludi. I siti di nidificazione devono essere isolati e pacifici, come pareti rocciose e alberi ad alto fusto; da questa posizione strategica, può osservare l'ambiente circostante.

ZONA: Asia, Nord America ed Europa

 

Stato di conservazione:

Status iucn31 LC itsvg

LC : Minima preoccupazione

Nel Medioevo era considerato l'uccello dei re e ucciderlo era severamente vietato. 

Il suo numero iniziò davvero a diminuire solo nel XIX secolo, quando il boom dell'industria e dell'agricoltura incoraggiò la caccia ai "parassiti" e l'aquila reale e i rapaci in generale divennero il bersaglio della persecuzione umana. 

Questa caccia agli uccelli si basava sul decreto del 12/12/1905 che elencava creature utili e dannose e quindi apriva la strada a un colossale massacro; tra il 1950 e il 1970 in Europa sono stati uccisi diversi milioni di rapaci (colpiti, intrappolati, somministrati con esche avvelenate e i loro siti di nidificazione distrutti) e, di conseguenza, alcune specie sono state spazzate via mentre altre sono ancora in pericolo di estinzione. 

L'aquila reale e i rapaci furono poi gradualmente protetti, alcuni dei momenti chiave sono l'Ordine del 24/04/1972 che abroga la caccia ai rapaci e la Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione (CITES) del 3 marzo 1973 (Washington). 

Ogni specie di rapace (diurno e notturno) è protetta in Francia dalla legge del 10 luglio 1976 sulla protezione della natura. Tuttavia, ci sono continue minacce, come l'uso illegale di esche avvelenate, avvelenamento (causato principalmente da pesticidi), perdita di habitat, collisioni, folgorazioni, abbattimento, bracconaggio e, in alcune regioni del mondo, furto.